sabato 11 agosto 2012

Pierre de Coubertin

Persone che hanno lasciato un segno positivo...
Il gruppo explorer augura agli sportivi di gareggiare con i valori olimpici e a tutti di vivere con gli stessi valori ogni momento della quotidianità.

Pierre de Frédy, barone di Coubertin (Parigi, 1º gennaio 1863 – Ginevra, 2 settembre 1937)

« L'importante non è vincere ma partecipare. La cosa essenziale non è la vittoria ma la certezza di essersi battuti bene. » (Pierre de Coubertin, citando il vescovo Ethelbert Talbot)

La prima Olimpiade antica, tenutasi ad Olimpia, città sacra a Zeus, risale al 776 a.C. Durante le gare, gli atleti erano completamente nudi, sia perché il vestito sarebbe stato loro solo d'impaccio, sia perché l'Olimpiade veniva vissuta da tutti come un momento di purificazione. Ed era talmente importante che perfino le guerre venivano sospese durante i giochi. L'Olimpiade ebbe sempre più successo, fino a diventare uno spettacolo, in cui la corruzione cominciò a dilagare. Così, nel 393 d.C., quando era imperatore romano il religiosissimo Teodosio, l'Olimpiade fu sospesa a causa di questa corruzione dilagante e perché Teodosio voleva fare piazza pulita di tutte le usanze pagane.
Fu Pierre de Coubertin che riportò agli antichi splendori i Giochi Olimpici. Come Pedagogista e storico si impegnò a migliorare il sistema educativo . Egli attribuiva allo sport molta importanza nel progetto educativo per un sano sviluppo della personalità dei giovani.
Spese molto del proprio capitale in viaggi per convincere le nazioni a partecipare a una competizione sportiva internazionale improntata sui valori della lealtà e della correttezza (sportività). La sua passione, impegno e determinazione portarono alla prima edizione dei Giochi Olimpici moderni che furono disputai con grande successo ad Atene il 06 aprile 1896.
La sua idea di sopranazionalità e di contemporanea unione dei continenti si esprime nel logo che ideò, i cinque cerchi colorati che rappresentano l'incontro degli atleti di tutto il mondo . (blu Europa, giallo Asia, nero Africa, verde Oceania , rosso America).
La medaglia Pierre de Coubertin (nota anche come "Medaglia del Vero Spirito Sportivo") è un riconoscimento attribuito dal C.I.F.P. (Comitato Internazionale per il Fair Play), istituito appositamente nel 1963 dal Comitato Olimpico Internazionale, a quegli atleti che dimostrano uno spirito di sportività nei Giochi olimpici. Questa medaglia è considerata da molti atleti e spettatori come il più grande premio che un atleta possa ricevere, persino più grande di una medaglia d'oro. Il Comitato Olimpico Internazionale la considera la sua più alta onorificenza. È stata attribuita per la prima volta nel 1964, durante l'Olimpiade invernale ad Innsbruck, al bobbista italiano Eugenio Monti per la sportività dimostrata nei confronti della squadra britannica di bob a 2 formata da Tony Nash e Robin Dixon per aver prestato un bullone che permise loro di vincere la medaglia d'oro nella relativa competizione.
Pierre de Coubertin fondò anche un’associazione scout pluriconfessionale in Francia, Éclaireurs Français (EF).